Obiettivo principale di ogni Bed and Breakfast è riuscire a regalare a chi vi alloggia un’atmosfera prettamente familiare grazie a un ambiente accogliente, caldo e ospitale che permette ad ogni ospite di vivere pienamente usi e tradizioni locali. Il tutto in un contesto decisamente meno formale rispetto a una struttura alberghiera convenzionale. In virtù di tali caratteristiche, quando è necessario acquistare casa per Bed and Breakfast, diventa importante scegliere con particolare cura posizione, stile, caratteristiche e funzionalità in modo tale da garantire alla struttura, la capacità di assicurare comfort e benessere unitamente al “calore di casa”.

Come scegliere la casa adatta per fare un Bed and Breakfast

L’offerta di Bed and Breakfast è decisamente ampia: il territorio nazionale pullula di strutture familiari di questo genere, e tale fattore rende necessario il saper fare la differenza. Come? Offrendo agli ospiti qualcosa in più che di norma non è possibile trovare altrove.

Ecco quindi che acquistare l’immobile destinato a diventare un B&B diventa un’operazione doppiamente importante: occorre prestare attenzione ai propri gusti, questo è ovvio, ma anche alle caratteristiche prettamente strutturali, allo stile e ai dettagli che possono rappresentare agli occhi di chi è destinato ad alloggiarvi un autentico valore aggiunto.

L’originalità rappresenta una caratteristica basilare: prima di acquistare casa per un Bed & Breakfast è necessario immaginare preventivamente come si vorranno arredare i locali in modo da associare a ogni ambiente a uno stile ben definito, funzionale e che possa apparire unico agli occhi dell’ospite: archi, caminetti, dettagli in sasso o travi in legno, seppur spesso inflazionati, possono rappresentare elementi perfettamente in grado di convivere col design dell’arredamento scelto, moderno oppure classico, oppure ancora tradizionale.

Anche la posizione gioca un ruolo fondamentale: l’abitazione scelta, dovrebbe essere preferibilmente ubicata in zone attrezzate dove l’ospite possa reperire facilmente quanto necessario: dal supermercato alla farmacia per citare un banale esempio, senza tralasciare aree panoramiche e caratteristiche che possano rendere il territorio ancora più apprezzato, valorizzandone i punti di forza e invogliando così a un ulteriore futuro soggiorno.

L’acquisto di una casa per Bed & Breakfast deve presupporre particolare attenzione volta agli spazi esterni, in grado di consentire all’ospite di “vivere la struttura” anche in modalità differenti: la presenza di una piscina, di un solarium o di un patio ombreggiato immerso nel verde, possono sicuramente fare la differenza. Occhio attento anche alla presenza all’interno dell’abitazione, di eventuali servizi e arredi extra: poter godere di vasca idromassaggio, angolo cottura in camera o una piccola palestra attrezzata così come un’area bimbi, rappresenta un enorme vantaggio sia per l’ospite che in questo modo vivrà un’esperienza memorabile, piacevole e rilassante, sia per il Bed & Breakfast stesso che, grazie a tali “benefit” ne guadagnerà in prestigio e autorevolezza, sbaragliando la concorrenza con maggiore facilità.

In ultimo, l’acquisto di una casa per Bed & Breakfast deve tenere conto della presenza di posti auto adiacenti alla struttura o quantomeno in posizione centrale, facilmente raggiungibili anche durante eventi di particolare rilievo, così come di spazi comuni, vivibili e sempre attrezzati che risultino quanto più possibile “a misura di ospite”.

Investire in un Bed & Breakfast: le motivazioni di una scelta

Sono sempre crescenti le persone che scelgono di orientarsi verso l’acquisto di una casa per Bed and Breakfast sostituendolo a una struttura ricettiva convenzionale, questo poiché il fatturato di tale tipologia di attività pare resistere efficacemente all’avanzata dei cosiddetti affitti brevi.

Quanto conviene aprire un Bed and Breakfast? È questa la domanda che ci si pone più frequentemente: non esiste una risposta certa e universale, poiché i fattori da considerare prima di optare per tale scelta sono molteplici e senza alcun dubbio rilevanti.

Occorre in primi valutare opportunamente la zona dove si intende avviare questa operazione economica, poiché una località turistica offre sicuramente più opportunità di guadagno rispetto a zone meno conosciute e di nicchia. Tuttavia, tale condizione pone il classico rovescio della medaglia poiché zone apprezzate turisticamente determineranno una maggiore concorrenza con lo svantaggio di dover lottare strenuamente per ritagliare la propria fetta di mercato. A fare la differenza concorre anche il “taglio” del Bed and Breakfast: sarà infatti opportuno stabilire se si intende attenersi a un’impronta di lusso o apparire come una struttura “alla portata di tutti”. Generalmente i prezzi a notte per una camera possono variare da 50 a 100 Euro, anche se il tutto è inevitabilmente influenzato dal periodo dell’anno, dalla location, e da ulteriori elementi strutturali o collegati al tipo di offerta alla clientela: tutti elementi che, logicamente,  fanno la differenza.

Prima di optare però per l’acquisto di una casa per Bed and Breakfast, è valutare le personali capacità di fare marketing, questo poiché dotarsi di una strategia di comunicazione in grado di agevolare le prenotazioni e attrarre clienti rappresenta una condizione assolutamente indispensabile: l’era della digitalizzazione impone di costituire una presenza online tale da conferire visibilità alla struttura, promuovendo contatti e ovviamente prenotazioni con un conseguente incremento del fatturato.

Con un Bed and Breakfast oggettivamente non si diventa certo ricchi ma tale struttura può senza dubbio aiutare a ritagliarsi innumerevoli soddisfazioni: il guadagno tutto sommato c’è, ma al contempo sussistono molteplici fattori che possono influire in maniera significativa sui profitti e che necessitano di essere valutati attentamente prima di intraprendere questa particolare esperienza imprenditoriale.

L’Agenzia delle Entrate impone ad esempio tassazioni differenti per piccole attività ricettive occasionali e attività imprenditoriali: la scelta del regime fiscale da adottare rappresenta lo scoglio principale, quello che di fatto richiede una maggiore attenzione poiché in grado di precludere eventuali fondi, sovvenzioni e finanziamenti a fondo perduto in grado di promuovere e agevolare l’attività. Meglio dunque decidere come procedere con estrema calma, avendo cura di raccogliere tutte le informazioni necessarie presso gli organi competenti, poiché i regolamenti che coinvolgono i Bed and Breakfast variano da Regione a Regione, spesso in maniera significativa.

La normativa di riferimento per i Bed and Breakfast

Quando ci si orienta verso l’acquisto di una casa per Bed and Breakfast occorre fare sempre riferimento alle specifiche Norme Regionali attualmente in vigore che regolamentano le attività ricettive a conduzione familiare, gestite cioè da privati che impiegano parte della propria abitazione in periodi annuali e stagionali prestabiliti, offrendo alloggi, camere e posti letto limitati. In questo caso si fa riferimento alle Leggi regionali di settore e regolamenti comunali ben precisi, che si rifanno a loro volta alla Legge n.135 del 29 Marzo 2001 “Riforma della legislazione nazionale del turismo”, pubblicata ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001.

È necessario poi accedere allo sportello SUAP presso il Comune di pertinenza o in alternativa in via telematica, per richiedere la modulistica utile alla Dichiarazione di Inizio Attività detta SCIA. La cosiddetta Segnalazione Certificata di Inizio Attività va a sostituire la precedente DIA o Denuncia di Inizio Attività col vantaggio di determinare l’apertura immediata della struttura ricettiva, una volta validata la procedura necessaria. Tuttavia è necessario allegare alla SCIA tutti i documenti necessari per definire la pratica in modo completo: tali allegati possono variare in funzione della Regione di appartenenza, passando dalla sola planimetria dell’immobile al contratto di proprietà, fino ad arrivare talvolta alla copia della polizza assicurativa di responsabilità civile a favore dei futuri clienti.

Il passo successivo coinvolge poi l’avvio delle pratiche gestite solitamente dagli Uffici Turistici, utili nella classificazione della struttura così come nel monitoraggio e nella comunicazione degli ospiti presenti nella struttura alle Autorità di Pubblica Sicurezza, procedure che tuttavia anche in questo caso sono suscettibili a eventuali variazioni regionali. Ogni Comune può altresì applicare un diritto di istruttoria per la gestione della SCIA, importo che si attesta generalmente tra i 30, 35 Euro fino a 150 Euro.

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