Comprare casa all’asta, l’iter da seguire

Partecipare a un’asta per aggiudicarsi l’acquisto di un immobile è una procedura sempre più ambita e frequente. Il motivo risiede nel fatto che comprare casa all’asta risulta particolarmente vantaggioso, in quanto comporta risparmi interessanti.

Anche i numeri confermano: secondo i dati forniti all’inizio dell’anno dal Centro Studi Sogeea, nel 2019 sono stati messi all’asta quasi 24.000 immobili (+25% rispetto all’anno precedente), di cui molti a destinazione d’uso turistica. Al momento, però, le cose stanno diversamente: a giugno 2020, sempre il Sogeea ha rilevato come l’emergenza Covid-19 abbia portato a un crollo del 60% delle aste rispetto alla fine del 2019. Dati importanti, che nel tempo andranno monitorati per individuare come cambierà il trend.

Ciò non toglie che l’acquisto di un immobile all’asta rappresenta un’indubbia opportunità.

Oltretutto, negli ultimi anni le nuove normative e la modalità di partecipazione telematica hanno contribuito a semplificare la procedura, rendendola accessibile anche ai non addetti ai lavori.

Come comprare casa partecipando a un’asta

Chiariamo, innanzitutto, quali sono gli immobili acquistabili all’asta. Un immobile può finire all’asta per diversi motivi, ad esempio se di proprietà di un’azienda in fallimento, o se il proprietario non riesce più a mantenerlo e sostenere il mutuo o, ancora, se è di proprietà di un ente pubblico che decide di venderlo.

Per sapere quali immobili sono stati messi all’asta ed eventualmente partecipare, è possibile consultare sia i quotidiani e sia alcuni siti specifici, come quello delle aste giudiziarie, così come i portali di Tribunali e Notariati.

Entriamo adesso nel vivo delle informazioni riguardanti la procedura e individuiamo i passi da seguire per comprare casa all’asta.

Cosa fare prima di comprare casa all’asta

Nel momento in cui un immobile viene pubblicato sul sito web assieme a tutte le informazioni utili a descriverlo e caratterizzarlo e al prezzo stabilito dal tribunale sulla base della perizia, chiunque può partecipare all’asta facendo un’offerta.

Prima di fare l’offerta, però, è fondamentale leggere tutti i documenti riguardanti l’immobile e, in particolare, la perizia (sempre consultabile online). Questa viene redatta da un esperto in materia e riporta non solo il valore economico, ma anche i dati catastali, le planimetrie, lo stato di manutenzione in cui si trova l’immobile, così come la presenza di eventuali vincoli, debiti e abusi edilizi che possono sussistere.

L’immobile va poi ovviamente visionato, per verificare che corrisponda alle proprie esigenze e aspettative e valutarne di presenza gli aspetti che non sono descritti nella perizia. È possibile visitarlo inoltrando la richiesta al custode, al curatore fallimentare o sul sito del tribunale.

Una volta visitato l’immobile è possibile anche farsi un’idea di quanto si è disposti davvero a spendere e fissare quindi un tetto massimo da non superare durante l’asta. Occorre anche ricordare che, per partecipare, bisogna disporre di almeno il 10% della cifra che si intende presentare. Non solo, ma chi si aggiudicherà l’immobile dovrà anche sostenere i costi notarili e l’imposta di registro.

Inoltre, va tenuto in mente che per diventare proprietario dell’immobile a tutti gli effetti, occorre versare il saldo entro i tempi stabiliti dal tribunale (di solito si parla due o tre mesi). Altrimenti, il rischio è quello di essere considerato inadempiente, perdere l’acconto versato e dover sostenere ulteriori costi.

Ricordiamo che è possibile versare il saldo avvalendosi di un mutuo bancario, che ovviamente va richiesto con netto anticipo prima della conclusione della trattativa. Nel caso in cui la somma necessaria non fosse subito disponibile, il giorno dell’offerta il potenziale acquirente dovrà presentare una pre-autorizzazione della banca per garantire che verserà il saldo secondo i tempi stabiliti dal giudice, nel momento in cui l’immobile sarà effettivamente aggiudicato.

La partecipazione all’asta

L’asta può svolgersi senza incanto o con incanto.

Nel primo caso, basta presentare l’offerta in busta chiusa e un assegno con un acconto del 10% del valore proposto. L’immobile viene aggiudicato immediatamente e la trattativa si ritiene conclusa al versamento del saldo secondo i tempi stabiliti dal giudice.

Nel secondo caso, invece, la trattativa non è istantanea e l’aggiudicatario non è definitivo, in quanto c’è la possibilità che nei dieci giorni seguenti vengano fatte altre offerte (le cui cifre devono essere superiori di almeno 1/5).

Quando invece un’asta non registra neanche un partecipante, ne verrà indetta una successiva, ma il valore dell’immobile potrebbe essere ridotto fino al 25%. Dopo tre tentativi andati a vuoto, il giudice può decidere di abbassare il prezzo addirittura del 50%. In questo caso, comprare casa all’asta diventa davvero vantaggioso per chi non può permettersi di sostenere gli attuali costi previsti dal mercato immobiliare.

Ad asta conclusa e immobile aggiudicato, il giudice può infine emettere l’ordine di trasferimento cancellando eventuali ipoteche e pignoramenti.

Le aste telematiche

Le aste telematiche sono entrate in vigore a partire dall’inizio del 2018. Queste prevedono l’invio online delle offerte direttamente al portale unico del Ministero. Ed è poi il portale stesso a gestire le procedure e le assegnazioni.

In alternativa, è possibile accedere alla piattaforma RAN (Rete Aste Notarili) e partecipare così alle aste previste da tutti i notai appartenenti all’Unione Internazionale del Notariato. Questo fa sì che i costi legati alla partecipazione e agli spostamenti siano notevolmente ridotti e, al tempo stesso, amplia le possibilità per i soggetti interessati di partecipare a più trattative, anche all’estero.

Conclusioni

Nonostante il meccanismo delle aste sia stato semplificato, prima di iniziare una trattativa occorre informarsi per bene sui vari passaggi da affrontare per evitare di compiere errori. Per questo motivo, raccomandiamo sempre di richiedere il supporto di un consulente esperto (che si tratti di un avvocato, un commercialista o un mediatore creditizio) che sia in grado di guidare il potenziale acquirente in questo percorso.

Infine, ricordiamo che siamo a completa disposizione per fornire informazioni, consigli e consulenze a chiunque fosse interessato a vendere la propria casa e a cercare una nuova abitazione (in particolare nella città di Milano).

WordPress Video Lightbox