Piccola guida per comprare casa all’estero

In un post precedente pubblicato sul nostro magazine, abbiamo fornito diversi spunti e consigli a chi vorrebbe vendere la propria casa a un acquirente straniero, ad esempio per aggirare una fase di crisi o di stallo del mercato immobiliare del nostro paese.

Questa volta, invece, ci concentriamo sui passi da compiere per comprare casa all’estero, approfittando di un momento in cui sembra che l’interesse per le compravendite che avvengono oltreconfine stia finalmente risalendo dopo la crisi segnata dalla pandemia.

Stando ai dati, vi sono infatti numerosi motivi per investire in un altro paese, così come ci sono diversi paesi particolarmente appetibili per i nostri proprietari. Vediamo quindi quali fattori prendere in considerazione e come muoversi per mettere il proprio immobile su un mercato straniero.

Comprare casa all’estero, alcune considerazioni

Anche se la situazione cambia da paese a paese, molto spesso comprare una casa all’estero significa poter usufruire di condizioni di investimento più interessanti rispetto a quelle che si avrebbero acquistando la stessa tipologia di immobile in Italia. O, addirittura, poter ottenere vantaggi fiscali più alti. Per non parlare del piacere di possedere una seconda casa in un luogo che ci sta particolarmente a cuore e dove ci fa piacere tornare anche più volte l’anno.

L’acquisto di una casa all’estero è comunque una scelta importante che richiede numerose valutazioni da parte del diretto interessato.

Perché comprare casa all’estero

Chi sceglie di comprare casa all’estero lo fa soprattutto per due motivi: il primo è quello a cui abbiamo già accennato, ossia poter godere di un appartamento in un luogo che ci piace particolarmente. Il secondo motivo è, invece, l’investimento: acquistare un immobile in una meta turistica significa, qualora si intendesse affittarla come casa per le vacanze, ricavarne una fonte di reddito decisamente interessante. Oppure, è possibile affittarla anche solo per brevi periodi, cioè quando il legittimo proprietario è sicuro di non poterla utilizzare.

Ma i motivi che spingono a compiere tale investimento possono essere anche altri: un trasferimento per lavoro, oppure il desiderio di condurre una vita più semplice e gradevole, ad esempio in età da pensione. O, ancora, l’intenzione di sfruttare delle condizioni particolarmente favorevoli in luoghi dove il mercato immobiliare sta conoscendo una crescita importante.

Le tasse da pagare

Ricordiamo che quando si possiede una casa all’estero occorre dichiararlo tra i propri redditi. In particolare, il possesso va indicato nel quadro RW del modello da compilare per la dichiarazione del 730.

A proposito delle tasse da pagare quando si possiede un immobile all’estero, specifichiamo che vi sono alcune tasse dipendenti dalla legislazione del paese nel quale si trova l’immobile e quindi vanno sostenute nella valuta locale e pagate direttamente in loco.

Vi sono poi le tasse da pagare in Italia per il possesso della casa all’estero e che ovviamente dipendono dal tipo di appartamento e dal fatto che venga affittato o meno.

Le tasse principali, in questo caso, includono l’IVIE, una tassa sull’immobile simile all’IMU, e l’Irpef, che dipende dal valore medio che quel tipo di immobile ha sul mercato. A seconda che l’appartamento sia locato o meno sono poi previste delle detrazioni.

A chi rivolgersi per comprare casa all’estero

Il modo più semplice per procedere con l’acquisto della propria casa all’estero è quello di rivolgersi a un’agenzia immobiliare del paese di interesse alla quale affidare la trattativa. Questo permetterà di superare eventuali scogli linguistici ma anche di conoscere sin dall’inizio l’iter burocratico da seguire e i costi da sostenere (compresi quelli extra legati al cambio moneta).
Ma cosa fare se non si dispone immediatamente della cifra necessaria a coprire il costo dell’appartamento? Le strade sono due:

  • Ci si può rivolgere a un istituto di credito italiano che sia disposto a concedere un mutuo all’estero(tenendo presente che nel nostro paese sono poche le banche che prevedono questo servizio). Una volta individuata la banca disponibile, è possibile chiedere un mutuo liquidità, per il quale non occorre dare specifiche circa la destinazione d’uso del capitale ma occorre avere un immobile di proprietà da usare come garanzia. Il mutuo liquidità consente prestiti molto alti fino a un milione di euro, ma di contro prevede tassi di interesse importanti e numerose spese accessorie.
  • Oppure, l’acquirente può rivolgersi a un istituto di credito del paese in cui si trova l’immobile e chiedere la mediazione di un’agenzia immobiliare (locale o italiana) che fornisca supporto in tutte le fasi della pratica, compresa la richiesta del mutuo a condizioni più vantaggiose.

Dove conviene comprare casa all’estero?

Come riporta un articolo recente del Sole24Ore, stando ai dati forniti da Scenari Immobiliari, dal 2000 gli italiani hanno acquistato più di 650.000 case all’estero. Un numero un po’ più alto rispetto a quello degli immobili comprati in Italia da acquirenti stranieri.
Quali sono i paesi nei quali gli italiani investono maggiormente?
Considerato che il mercato, nell’ultimo anno, è stato fortemente condizionato dalla pandemia e dalle restrizioni che ne sono derivate, e che quindi si sia investito meno in alcune destinazioni, sembra che la Spagna riesca a ottenere il 60% dei capitali italiani. Molto bene fa anche la Grecia, che possiede circa un quinto degli investimenti nostrani. Le grandi capitali europee continuano a essere tra le mete più gettonate per chi desidera comprare casa all’estero: tra queste, Lisbona, e precisamente i quartieri Estrela e Marvilla (con investimenti che arrivano oltre i 6.000 euro al metro quadro) e Madrid (dove, in alcuni casi, si superano gli 8.000 euro al metro quadro). Altre città interessanti per gli italiani sono indubbiamente Londra e Parigi, dove il mercato degli affitti brevi è stato calmierato a tutto vantaggio delle compravendite. Nel quartiere parigino di Marais si spendono fino a 17.000 euro al metro quadro, mentre nella capitale inglese i prezzi sono più bassi, specie nelle zone di Lambeth e Hounslow.

Per maggiori informazioni o per ricevere una consulenza in ambito immobiliare ti invitiamo a contattarci. Volpi Case è da anni il punto di riferimento per chi intende acquistare casa a Milano o desidera mettere il proprio appartamento in vendita.

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