Chiedere un mutuo e non avere un contratto a tempo indeterminato e una busta paga è diventato più o meno una costante per le nuove generazioni, strette tra un mercato del lavoro precario e l’estrema flessibilità richiesta da aziende e datori di lavoro.

La banca ha bisogno di credenziali e di essere rassicurata in merito al pagamento del mutuo, anche se dovessero insorgere emergenze o stravolgimenti radicali. Tuttavia, anche a fronte di una situazione economica non preoccupante, una fetta consistente di professionisti, specie tra gli under 50, ha difficoltà ad accedere al mutuo in quanto non può presentare le garanzie richieste solitamente dagli istituti di credito.

Non che richiedere un finanziamento per acquistare casa sia diventato impossibile, tutt’altro. Ultimamente le banche e le istituzioni hanno pensato a numerosi strumenti per venire incontro alle esigenze di chi ha bisogno di un prestito. Detto in altre parole, il mutuo senza busta paga è diventato una realtà.

Chiedere un mutuo tramite il Fondo di Garanzia

Chi non ha un contratto a tempo indeterminato può ricorrere al Fondo di Garanzia per la prima casa. Si tratta di un fondo attraverso il quale lo Stato si impegna a garantire la metà del valore del mutuo, configurandosi come coobligato nel momento in cui l’intestatario del mutuo dovesse trovarsi nell’impossibilità di far fronte al pagamento delle rate.

In aggiunta a questa clausola, di per sé molto interessante, le banche che aderiscono a questa iniziativa si impegnano a non alzare lo spread al di sopra del 1,5,%, mantenendosi quindi al di sotto della media del mercato. Pertanto, si tratta di un mutuo agevolato e garantito, pensato per aiutare chi deve chiedere un mutuo ma non possiede un contratto a tempo indeterminato.

Quali sono i requisiti per accedere al Fondo di Garanzia?

  • Essere una coppia sposata composta da due persone al di sotto dei 35 anni
  • Essere un nucleo famigliare con un genitore solo e figli minori a carico
  • Avere un reddito ISEE inferiore a 40 mila Euro l’anno
  • L’immobile deve diventare la prima casa e non deve essere di lusso
  • Non può superare i 95 metri quadri e costare più di 200 mila Euro

Il Fondo di Garanzia non è però l’unico modo per ottenere un mutuo senza contratto di lavoro e busta paga. Vediamo insieme gli altri.

Chiedere un mutuo con garante

Se non avete una busta paga e un contratto di lavoro a tempo indeterminato, siete considerati a rischio insolvenza. È però possibile chiedere una mano a un garante, cioè un soggetto che si impegna a diventare coobligato e a sostenere le rate di ammortamento del mutuo qualora l’intestatario incontrasse delle difficoltà economiche.

Per diventare garante di un mutuo occorre:

  • Dimostrare una chiara solidità economica
  • Essere affidabili dal punto di vista finanziario

Tradotto in altre parole, è necessario avere un reddito fisso e dimostrabile, che permetta di sostenere le eventuali rate del mutuo, e non essere segnalato nel Sistema di Informazioni Creditizie del Crif, né tantomeno essere protestato. Niente, insomma, che qualifichi il potenziale garante come un cattivo pagatore.

Alternative al garante o altre forme di garanzia

Negli ultimi anni, per ottenere un mutuo pur non avendo una busta paga si sono cercate con maggiore veemenza alternative valide al Fondo di Garanzia o al garante. Ecco alcuni esempi:

  • Pagare un anticipo molto consistente, pari anche al 20-30% del valore dell’immobile. Questa strada potrebbe permettere se non altro di chiedere un mutuo di importo più basso e, di conseguenza, spuntare condizioni migliori.
  • Se invece si possiede un altro immobile, chiedere l’ipoteca su di esso. È fondamentale che il valore del primo immobile sia sufficiente a coprire quello del mutuo che state per chiedere.
  • La terza strada, che non è una strategia vera e propria ma va ricordata se non altro per dovere di cronaca e onestà, è il reddito. Già, vi sono lavoratori precari o senza contratto a tempo indeterminato che guadagnano cifre molto importanti. In presenza di un reddito alto, la banca potrebbe decidere comunque di concedere un mutuo, anche senza busta paga.

Mutui pensati per chi non ha un contratto di lavoro

Negli ultimi anni, anche a fronte di una situazione economica complessiva tutta da decifrare, molti istituti di credito hanno deciso di proporre mutui per lavoratori precari o atipici, privi cioè di contratto a tempo indeterminato. Il consiglio è di navigare il Web a caccia dell’offerta che fa per voi, tenendo presente che, al netto delle differenze tra singoli istituti di credito, il meccanismo è grosso modo lo stesso per tutti:

  • Piani di ammortamento molto lunghi (anche 35-40 anni)
  • Rate stabilizzate per un certo numero di anni
  • Possibilità di sospendere le rate fino a un certo numero di mesi
  • Assicurazione collegata al mutuo e legata al rischio vita o alla perdita del lavoro

Queste sono le caratteristiche generali, dopo di che ogni proposta di mutuo è storia a sé. Approfondite per bene le proposte delle singole banche, così da scegliere quella che eventualmente si avvicina di più ai vostri bisogni.

Conclusioni

Ottenere un mutuo senza le giuste garanzie non è mai facile. Tuttavia le alternative al contratto di lavoro a tempo indeterminato non mancano. Quali sono le vostre esperienze in merito? Come sempre siamo a disposizione per ascoltarvi, nel caso in cui vogliate condividere la vostra esperienza con noi.

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