Che il valore della sostenibilità e la lotta agli sprechi energetici abbia meritatamente preso campo all’interno del dibattito degli ultimi anni, è ormai cosa nota: ma da qui a rendere anche le nostre abitazioni più ecologiche e sostenibili, il passo sembra difficilissimo. Le case registrano infatti uno dei più alti valori di impatto ambientale sia in termini energetici che di emissioni CO2. Oggi costruire case con materiali naturali – legno, argilla, canapa tra i più usati -sembrerebbe plausibile soltanto in Paesi in via di sviluppo o particolarmente attenti a politiche abitative a basso impatto ambientale. Ma non è detto che anche nelle case apparentemente tradizionali non si possano introdurre utili benefici, a partire dai vantaggi che oggi la meccatronica – quel mix tra ingegneria meccanica e elettronica applicato all’ambiente domestico – può riservare
allo sviluppo di elettrodomestici intelligenti.

Macchine in grado di comprendere i valori del tempo e dell’energia

Con una semplice connessione a internet oggi è possibile controllare già molti elettrodomestici a distanza, ma l’automazione di questi strumenti, tramite sensori e sistemi di controllo, consentirà alle macchine stesse di monitorare le proprie funzioni e il proprio ciclo. Qualche esempio? Le lavatrici saranno in grado di dosare correttamente i detersivi in relazione al carico di bucato presente al loro interno. Minimizzare l’abuso di risorse e massimizzare le prestazione sarà possibile anche per gli elettrodomestici della cucina: regolazione automatica delle temperature e dei tempi di cottura, oltre che avanzate funzioni autopulenti già applicate con successo nel caso dei forni, miglioreranno la qualità della vita delle persone e procureranno maggiori confort, in linea con l’ideale di una casa a basso impatto ambientale.

Per approfondire: https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/elettrodomestici-intelligenti

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